"Perchè scrivo? Per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile"

- FABER -

martedì 3 agosto 2010

tanto neanche lo leggerai mai questo post, nell'ultima mail che ti ho mandato, ti chiedevo di guardare dei video, non l'hai neanche mai più fatto, non sei riuscito a trovarne il tempo....

è solo che se ti mando un'altra mail finisco con il dire sempre le stesse cose, così continuo a pensarle, ma a che serve dirtele? In fondo non cambierebbero le cose...

la tua presenza.... praticamente non esiste più. Giovedì ho fatto un passo enorme, un passo importante, mi sentivo soddisfatta perchè avevo rotto ogni indugio, perchè avevo osato, avevo superato me stessa, avevo abbandonato ogni pensiero ed avevo agito secondo quello che tu volevi.... mi sentivo fuori dal mondo, sentivo dentro di me una forza mai avvertita prima, era come se potessi spaccare il mondo con un pugno, senza sentire neppure il minimo dolore.... mi sentivo diversa, avvolta da una bella sensazione, ed è durata per qualche giorno...

Oggi è martedì, anzi, era martedì visto che la giornata sta volgendo al termine, e dov'è finito tutto? Sono passati 5 giorni, dove sei finito tu? Compari e riappari come un fantasma... entri per me, dici. Qualche minuto, poi o cadi brutalmente, oppure saluti perchè hai da fare le tue cose.... e tutto il resto? ma si, insomma, io ce la metto tutta, credo in quello che c'è, credo in quello che sono, in quello che faccio, e mi impegno, mi impegno a superare gli ostacoli che per me sono impossibili, ho paura, ma mi impegno, perchè ci credo.... perchè io ci credo.... Ma posso fare tutto da sola? Cazzo, ma che senso ha ritrovarmi ad aspettarti davanti a questo maledettissimo pc, sentire il suono di messenger che trilla, solo che non sei mai tu ad entrare... che senso ha aspettarti con tutta questa ansia?

Non lo so se sono io ad essere sbagliata, anzi io sicuramente sono sbagliata.... ma come posso vivere questa cosa da sola? Non ce la faccio a farmi bastare i tuoi "ciao come stai, scusa ma stò incasinato a scrivere, non sono solo" e poi puff, il contatto si è disconnesso.... come posso andare avanti così, in questo percorso? Non ha molto senso... non posso sentirmi schiava di qualcuno che la mia mente ha creato, voglio sentirmi schiava di qualcuno che c'è, che mi faccia sentire il fiato sul collo in ogni momento della mia giornata.... un tempo era così, ma adesso?

Oggi mi hai detto una cosa: "ce la fai ad organizzarti una serata e rimanere da sola, prima che tu parta?" Io ce la faccio, ogni sera sono quà, e ti aspetto, ogni volta che mi hai chiesto di organizzarmi l'ho fatto, solo che il più delle volte, tutto è andato a puttane.... ci hai mai pensato alle mie di sensazioni in quei momenti? Ci hai mai pensato al senso di sospensione che mi hanno lasciato dentro? Pensi di aver fatto il possibile per evitarlo? Sai, se dono me stessa, faccio il possibile per farlo nel miglior modo possibile, mi ricopro di paure, ma non fa nulla, ho fatto una scelta, e la porto avanti, costi quel che costi, io la porto avanti, solo che mi aspetto la stessa cosa anche dall'altra parte.... gli imprevisti capitano, ma gli imprevisti frequenti, hanno senso?

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