"Perchè scrivo? Per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile"

- FABER -

giovedì 31 marzo 2011

un senso....

Voglio trovare un senso a questa sera, anche se questa sera un senso non ce l'ha

Voglio trovare un senso a questa vita, anche se questa vita un senso non ce l'ha

Voglio trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non cel'ha

Voglio trovare un senso a questa voglia, anche se questa voglia un senso non cel'ha


sai cosa penso, che se non ha un senso, domani arriverà... domani arriverà lo stesso


Voglio trovare un senso a questa situazione, anche se questa situazione un senso non cel'ha

Voglio trovare un senso a questa condizione, anche se questa condizione un senso non cel'ha


domani un altro giorno arriverà....


Voglio trovare un senso a tante cose, anche se tante cose un senso non cel'ha....


domani arriverà.... domani arriverà lo stesso....

lunedì 28 marzo 2011

Jamin-à

Jamin-à è a metà fra una dea dell'amore e una lupa affamata, è la scopata che ognuno vorrebbe fare almeno una volta nella vita ed è un racconto di marinaio e proprio per quello non si sa se c'è stata veramente o se è stato un sogno erotico seguito da entusiastica masturbazione in una cuccetta sperduta in mezzo al mare, o non si sa se è una conosciuta in un porto, una da cui questo marinaio vuol tornare tutte le volte che può..... Di fatto è il sesso e i sensi....

Qualcuno per esempio mi ha chiesto chi è Jamin-à. Ebbene Jamin-à non è un sogno, è piuttosto la speranza di una tregua, la tregua difronte ad un possibile mare forza otto, o addirittura di fronte ad un naufragio. Voglio dire che Jamin-à è un'ipotesi di avventura positiva che in un angolo della fantasia del navigante trova sempre e comunque spazio e rifugio. Jamin-à è la compagna di un viaggio erotico, che ogni marinaio spera o meglio pretende di incontrare in ogni porto dopo le pericolose bordate subite per colpa di un mare nemico o di un comandante malaccorto. A genova si usa dire dalla gente che naviga una frase che tradotta in italiano vuol dire "Cara moglie, passato il porto di portofino, ritorno libero e scapolo"

Lingua infuocata Jamina, lupa di pelle scura, con la bocca spalancata, morso di carne dura, stella nera che brilla mi voglio divertire, nell'umido dolce del miele del tuo alveare. sorella mia Jamina, mi perdonerai se non riuscirò a essere porco come i tuoi pensieri. Staccati Jamina, labbra di uva spina, fatti guardare Jamina, getto di fica sazia e la faccia nel sudore, sugo di sale di cosce, dove c'è pelo c'è amore, sultana delle troie, dacci piano Jamina non navigare di sponda,prima che la voglia che sale e scende non mi si disfi nell'onda, e l'ultimo respiro Jamina regina madre delle sambe me lo tengo per uscire vivo dal nodo delle tue gambe.

martedì 22 marzo 2011

... certo che sarebbe stato diverso se io non avessi avuto quelle fantasie. E' stata una collisione improvvisa e fortissima tra il mio sfrenato fantasticare e la realtà deludente....

martedì 15 marzo 2011

Vorrei scrivere che sono felice, che sto bene, che sono serena, e invece questa cosa dell'esibizione mi sta facendo diventar matta. Io non posso arrivare a questo, non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto non ci sto (ho reso l'iedea?). Davvero sto male, non è una cosa che posso fare. Per me schiava significa essere libera di essere me stessa, e arrivare dove da sola non potrei arrivare. Ma questo non è essere me stessa, io non sono questa, questo non è il mio vero essere.
Non trovo l'esibizione nè emozionante, e neppure eccitante. La trovo squallida e senza senso.
Oggi mi hai parlato di quella persona.... ma possibile che non ti sia accorto di come è cambiato il mio umore dopo? Ho anche cambiato subito discorso perchè volevo evitare di approfondire l'argomento. Poi mi hai chiesto se avevo voglia di godere, dopo che la voglia è andata sotto terra? Tu, neanche te ne sei accorto. Sei andato via, senza capire che intanto la mia voglia non c'era già più. Stanotte dormirò senza slip, senza pantaloni, ma non servirà a nulla, non servirà a tenermi eccitata. Come puoi pensare di farmi star bene durante l'esibizione, se a me il solo pensiero mi fa diventare di ghiaccio? La cosa che più mi fa rabbia è che tu non lo capisci. Tu sei convinto che dovrai esibirmi, che io non potrò dirti di no. Te ne vai pensando di lasciarmi eccitata mentre lasci soltando un blocco di ghiaccio.
Se tu non sentissi questo disperato bisogno di doverci mettere sempre qualcuno in mezzo, si poteva star bene davvero, senza seghe mentali da parte mia. Così invece, io, non ce la posso proprio fare.

lunedì 14 marzo 2011

Pensare di dover essere esibita é una cosa che mi fa star male. Io non voglio diventare oggetto di materiale masturbatorio per nessuno, io non sono questa, questa non posso, non devo e non voglio assolutamente essere io. Essere una schiava significa annullarsi fino al punto di perdere se stessi? se accettassi di essere esibita, l'indomani guardandomi allo specchio scorgerei un'altra me, anzi, non avrei neppure il coraggio di guardarmi allo specchio. E allora che cazzo ci sto facendo ancora quà? Questa per te pare la cosa più importante di questo mondo, un ostacolo, un limite da superare, e ci provi e ci riprovi... ma io? Cosa voglio io? Se mi esibisco, giuro che sparisco per sempre, giuro che smetto una volta per tuutte con il BDSM, non potrei mai perdonarmi di essere arrivata a tanto, come potrei...

venerdì 11 marzo 2011

e poi ti chiedi perchè per me sta diventando un'abitudine fare tardi la sera.... e proprio tu parli di regole? dai in questa settimana cosa hai fatto per esserci come avresti dovuto? Una sera non c'eri, poi eri distrutto, più volte sei stato impossibilitato... e poi mi dici che se ci sono regole devono essere rispettate, altrimenti non ha senso porre delle regole se non possono essere rispettate. E questo invece quanto ha senso? Io devo stare attenta a fare tutto secondo delle regole, e a me sta bene, anzi sta benissimo, ma tu? Io non posso e non voglio girare a senso unico. Poi ti incazzi e trovi la tua soluzione, andare a letto prima. E che soluzione è questa? E' da una settimana che non riusciamo a stare insieme in maniera decente, e tu, mi mandi a letto prima? E che senso ha allora tutto questo? Io non mi alimento da sola, funziono come se avessi le pile, se si scaricano vanno ricaricate, e non si ricaricano da sole. Tu però per risolvere il problema mi mandi a letto prima. Possibile che non ti rendi conto che quando decido di non rispettare più le regole è segno che qualcosa non funziona come dovrebbe? Non è che io mi alzo la mattina e dico "oggi ho deciso che non rispetterò le regole". Il problema non è andare a dormire alle undici o a mezzanotte, il problema è dare il meglio di se, solo che non posso darlo soltanto io. Se ci pensi quando tutto funziona a perfezione io vado a letto senza problemi pure alle undici. E' quando non è così che invece divento elettrica, e più tu insisti, più io faccio di tutto per non rispettare la regola che hai messo, a costo di stare quà davanti al pc morta di sonno, ma io DEVO fare più tardi perchè sto incazzata con te che non ci sei, e sempre con te che non capisci le mie motivazioni.
Non godo da non si capisce quanto tempo, e la mia astinenza non è dovuta a una tua decisione, ma al fatto che tu non hai tempo per gestire i miei orgasmi. Ha senso questo secondo te?
Ieri mi hai detto che avevi intenzione di regalarmi un orgasmo. Credi che io avrei goduto ieri? Che me ne faccio di un orgasmo regalato così, tanto per darmi un contentino? Sei poco presente per una settimana intera, poi un giorno arrivi e mi regali pure un orgasmo, e io che me ne faccio? L'astinenza è bella quando mi porta a desiderare un orgasmo con tutta me stessa, quando la notte non dormo, quando la mattina apro gli occhi e la prima cosa che avverto è quella voglia che non si placa, quella stessa voglia che poi mi accompagna per tutto il giorno, e che mi fa ritrovare in qualunque momento bagnata. Un orgasmo dopo questo tipo di astinenza è fantastico, ma così, che me ne dovevo fare io di un orgasmo così secondo te?

giovedì 10 marzo 2011

Una sera che non muore.... e una notte da scartare....

Quante cose che non sai di me, quante cose che non puoi sapere, quante cose devi meritare, quante cose da buttare nel viaggio insieme....