E' così remota la felicità? Io sono d'accordo con chi dice che si è felici quando si fa ciò per cui si è nati, si è felici quando si è a contatto con il bello, per bello s'intende la verità profonda delle cose, e la verità delle cose ama nascondersi. Io credo che la felicità non sia così semplice da raggiungere, sia una lotta. In questo mondo, in questa società in cui ci è chiesto di rispondere a delle aspettative che fondamentalmente ci costringono ad essere ciò che non siamo, pare di dover assomigliare a ciò che gli altri si aspettano da noi. SCUSATE, IO FACCIO CIO' CHE MI DICE IL CUORE, quindi lotto per scrivere le mie cose, per esprimere me stessa senza veli, e questa è una lotta, e credo sia strettamente legato al raggiungimento di se stessi. SE TIRI FUORI DA TE CIO' CHE E' DENTRO DI TE, CIO' CHE è DENTRO DI TE TI SALVERA', se non tiri fuori ciò che è dentro di te, ciò che è dentro di te ti ucciderà, e questo pare sia stato attribuito al signor Gesù Cristo, che ha detto una cosa vera, un contrasto con ciò che predica la chiesa oggi.
Per raggiungere la felicità ci vuole coraggio, però il raggiungimento della felicità è legato a quell'azione che quotidianamente mettiamo per raggiungere noi stessi, nella nostra evoluzione.
Tutto il nostro corpo di giorno in giorno rigenera le cellule, per cui anche noi cambiamo, e ogni giorno bisognerebbe rideterminare se stessi.
Ciò che desideriamo veramente non è una costante, è una variabile, e bisogna accettare anche la variabile. Bisogna avere anche la forza di lasciare il certo per l'incerto e seguire veramente la voce che viene da dentro.
Io penso sia questa la felicità.... fare ciò per cui si è nati.