"Perchè scrivo? Per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile"

- FABER -

martedì 31 marzo 2009

La tua voce

Non so cosa ho oggi... mi sono stesa sul letto, e mi sono svegliata con una voglia pazzesca....ho bisogno di sfogare la mia voglia....credimi è davvero forte...La sento nelle mani, fra le gambe, nella mia testa.... vorrei accucciarmi, sentirmi stretta, avvolta, presa, tenuta per i fianchi....urlare di piacere, solo per istinto...."istinto animale"!!!Forse se la smettessi di ricordare, riuscirei a ritornare sulla terra, ma non voglio smettere di ricordare quelle emozioni, non voglio smettere di ricordare quella voce che mi parlava....così calma, così lenta, così uguale....Mi piaceva ascoltarti, nel buio della mia stanza....e quella volta....me la ricordo ancora!!! Quella volta in cui mi abbandonai completamente alla tua voce...avevo chiuso gli occhi, e c'era solo la tua voce ad accompagnarmi....e volevo essere tranquilla, rilassata, ma non ci riuscivo....tutt'altro, ero eccitata, ero su di giri....il pensiero di fare solo ciò che la tua voce ordinava.... e serviva solo perdersi e lasciarsi andare....ma non era così semplice....la mente distrae, crea i suoi limiti, impedisce di vivere l'abbandono....ma non era neppure così impossibile...eliminare ogni pensiero, e pensare solo con il corpo, con la pelle, con i nervi, con i muscoli....fino a portare la mente nel buio più totale, e fino a percepire una sola unica luce....le mie emozioni....e sentirmi così dentro di me, senza paure, senza controlli....nel buio e nella luce, al sicuro da me stessa, e nella certezza di ritrovarmi, e di perdere i limiti della caparbietà, dell'autocontrollo, della diffidenza...e sentire tutto intensamente, e sentire vibrare la pelle....e sentire la tua voce, ed obbedire solo a quella....E' uno sfogo perdonami, ma credimi, davvero mi sento così ora...e no, non credo di aver abbandonato il mio essere schiava....mai più di ogni altra cosa amo la condivisione dei pensieri e non solo.....e mi sento così....in questo momento!!!

venerdì 27 marzo 2009

Utopie

Non so cosa scrivere, o meglio, lo so ma non voglio....o forse non voglio ripetermi, o forse voglio solo nascondermi.Ogni parola che scriverò, sarò io....e tu saprai tutto, mentre io non saprò niente e barcollerò nel buio, mentre tu avrai tutte le risposte....ed io sarò più debole, e tu sarai più forte!!!BDSM...senza quello io oramai non posso più vivere....se vivi mille anni senza il cioccolato, non puoi desiderare il cioccolato, non ne conosci il sapore, e anche se senti il bisogno di qualcosa, non sai cosa vuoi perchè non lo conosci....ma se poi lo conosci.... cazzo, non ne puoi più fare a meno....Sete, sete, sete orribile.... e sono schiava dei miei sensi, dei miei desideri, delle mie perversioni....E sono schiava, e non lo sono....e una schiava che non è schiava, ha poco senso di essere.Come un padrone senza una schiava, non è un padrone, così una schiava senza un padrone, non è una schiava. Ed è per questo che io sono schiava e non lo sono.Quanta infinita tristezza c'è sul mio collo libero....quasi mi viene da invidiare un cane che ha un guinzaglio, un collare ed un padrone...mentre io scorazzo libera e randagia...senza che nessuno mi tenga...quanta infinita tristezza nasconde la mia libertà.Utopia, sai cosa vuol dire questa parola?? E' qualcosa che si vuole, ma è solo un sogno, una cosa che non può essere!!! Vivo di utopie!!!...e non dovrei fare in modo che emergano questi pensieri, dovrei tenerli repressi....

giovedì 5 marzo 2009

Dentro me

Vi è mai capitato, avendo una gran sete, di aprire un cartone di latte, versarvelo in bocca, e scoprire che è acido??
E' quello che è successo dentro di me.....

mercoledì 4 marzo 2009

Riflessioni

Mi continuano a ripetere che con il tempo tutto passa, ma non è vero, non passa, rimane lì, è solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l’idea dell’assenza; dicono che è come la morte, però non è vero, è peggio!!! Non passa, non si dimentica, forse diventa sopportabile…. Forse arriverà un momento, una mattina, in cui ti svegli, ti vesti meccanicamente, esci di casa per andare a lavoro, senti che la vita continua, che è più forte, e che bene o male, tu ci sei dentro, allora prendi un respiro e ricominci a camminare con la tua ferita….