"Perchè scrivo? Per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile"

- FABER -

venerdì 4 febbraio 2011

L'unico pericolo che sento veramente è quello di non riuscire più a sentire niente, di non riuscire più a sentire NIENTE ... il profumo dei fiori, l'odore della città, il suono dei motorini, il sapore della pizza, le lacrime di una mamma, le idee di uno studente, gli incroci possibili in una piazza.... il battito di un cuore dentro al petto, la passione che fa crescere un progetto, l'appetito, la sete, l'evoluzione in atto, L'ENERGIA CHE SI SCATENA IN UN CONTATTO....

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