"Perchè scrivo? Per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile"

- FABER -

giovedì 15 luglio 2010

Ti odio
per il silenzio che mi toglie il respiro
per la distanza che ci allontana
per l'urgenza del desiderio
per la logorante attesa
per la rassegnata consapevolezza
per il pacato controllo
per la libertà che mi lasci
per la schiavitù che non sazia
ti odio perché sono tua.

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