"Perchè scrivo? Per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile"

- FABER -

giovedì 3 dicembre 2009

Sud est

Quella domenica mattina una brezza malinconica soffiava dal mare...
il pensiero di odissee lontane
viaggiatori in cerca di emozioni forti a cui approdare.

Sopravviverò al tumulto delle tue parole...
a sud est, ai margini del buio incede il sole
ed aspetterò la sera agghindata di brillanti...
verresti a guardare le stelle.

Spiegami in fondo che senso ha
aspettare l'estate per poi
rimpiangere il freddo dell'inverno
dove il cielo è più terso
il sapore dell'inverno.

Quella domenica mattina accettavo
senza accorgermi un invito al dolore,
un tripudio di onde anomale agitava l'orizzonte
non avevo che me stessa e una ridente imbarcazione.
Sopravviverò al tumulto delle tue parole... sopravviverò.

Spiegami in fondo che senso ha
aspettare l'estate per poi rimpiangere
il freddo dell'inverno
e gli odori che non risvegliano i sensi
e le anguste giornate sempre brevi.
Che senso ha ostinarsi a reprimere un desiderio
e lasciarlo alla porta fingendo l'assenza
ed ancora una volta non saper dire basta.

Quella domenica mattina accettavo senza accorgermi
un invito al dolore....

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