"Perchè scrivo? Per paura che si perda il ricordo delle persone di cui scrivo, per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile"

- FABER -

mercoledì 4 marzo 2009

Riflessioni

Mi continuano a ripetere che con il tempo tutto passa, ma non è vero, non passa, rimane lì, è solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l’idea dell’assenza; dicono che è come la morte, però non è vero, è peggio!!! Non passa, non si dimentica, forse diventa sopportabile…. Forse arriverà un momento, una mattina, in cui ti svegli, ti vesti meccanicamente, esci di casa per andare a lavoro, senti che la vita continua, che è più forte, e che bene o male, tu ci sei dentro, allora prendi un respiro e ricominci a camminare con la tua ferita….

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