In quell'istante lei non fu più la giovane donna che aveva degli obiettivi nella vita...
Lì, lei non era nessuno, e non essendo nessuno, era tutto ciò che sognava....
....Sentiva che il suo destino era di permettere a quell'uomo di fare di lei ciò che voleva, e non c'era modo di sottrarvisi..... e si sentiva trasportata in un mondo dove non esisteva altro. Si trattava di una sensazione quasi religiosa: annullarsi totalmente, servire, perdere la cognizione dell'ego, dei desidèri, della propria volontà. Era completamente bagnata, eccitata, ma non capiva che cosa stesse accadendo.
All'improvviso esplose una luce, Lei sentì che stava entrando in una sorta di buco nero all'interno della propria anima, dove il dolore intenso e la paura si fondevano con il piacere assoluto. Qualcosa la spingeva oltre di tutti i limiti prima conosciuti, Rimase lì, sdraiata, confusa, incapace di guardare l'uomo perché provava vergogna di se stessa, Ora lei non sapeva che dire, come continuare, ma si sentiva sicura, protetta, perché lui l'aveva invitata a spingersi fino a quella parte di sé che non conosceva: era il suo protettore e il suo maestro.
Lei lo guardò e capì di avere disperatamente bisogno di lui!!!!
mercoledì 14 gennaio 2009
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